/im·mà·gi·ne/
sostantivo femminile
La forma esteriore degli oggetti corporei in quanto percepibile attraverso il senso della vista.
/gió-va-ne/
aggettivo singolare
Colui o colei che è nell’età della vita successiva alla puerizia e antecedente alla maturità.
Artisti e accademici – da Fontana con i suoi tagli nelle tele alla lettura della cornice come specchio, finestra o porta che troviamo in Pinotti – si sono interrogati su come le immagini possano essere attraversate. Su come si possa disvelare ciò che non viene mostrato, dichiarato e raccontato.
Non essendoci risposte univoche, non ci resta che ripercorrere le ombre dei grandi pensatori della nostra epoca e tornare al processo come elemento costitutivo dell’atto artistico. Forse perché solo attraverso la rottura dell’immagine come elemento statico e finito si può disvelare l’universo che la compone.
E così abbiamo fatto. Grazie all’idea di realizzare alcuni scatti che raffigurano giovani che interagiscono con alcuni luoghi simbolo della città di Brescia, sono stati coinvolti quasi cinquanta ragazzi tra fotografi, modelli e direttori artistici che dessero voce alla bellezza e alla vita cittadina.
Successivamente, rendendosi conto della comunità che si era delineata intorno a questo progetto anche alla luce del tempo in cui viviamo caratterizzato dalla distanza sociale e individualismo che tende a separare e disperdere piuttosto che unire e generare, ci si è concentrati sulla possibilità di rendere installativamente un segmento del processo che desse voce e questa communitas spontanea che si era creata.
Scegliendo di dare voce a un tema così ampio come quello della giovinezza, ci siamo concentrati sul suo essere un periodo di passaggio che separa l’infanzia dall’età adulta. Ci si è interrogati sul significato profondo e sulla dicotomia tra l’immagine come elemento cristallizzato e la realtà che è celata, fugace e fragile che questa fase della vita rappresenta, passando così da una dimensione locale a una universale.