Interno Spaziale è un margine di libertà rispetto al dettato dell’attuale. È un invito al viaggio interiore continuo, allo scostare la tenda, al far entrare luce. È un’esperienza immaginifica fatta di portali in cui la realtà diventa oggetto di decostruzione e ricostruzione tramite la luce. L’installazione abbraccia un’idea di archeologia del presente, si mostra come un tentativo di conservare le memorie di cui tempo e natura cancellano i contorni e ne modificano la storia, i confini e le stratificazioni. La traccia sonora ha preso forma nell’ambito del più ampio progetto Prismatica, 2022.