MOSTRE:
SALA SCACCHI: “Frullani” 30 marzo- 15 maggio
SALA EX MACOF : “Pasolini” 30 marzo- 24 luglio
GALLERIA MACOF “tu non vedi” 23 aprile- 15 maggio
PERMANENTE MACOF
30 marzo- 15 maggio – BRAGADINA + BECCHETTI
15 maggio- 16 giugno – PIAZZA + AMADUZZI + GARGHETTI
18 giugno- 24 luglio – DI LORENZO + RAFFINI + PARECH
L’edizione 2022 del Brescia Photo Festival, curata da Renato Corsini, promossa dal Comune di Brescia, dalla Fondazione Brescia Musei e dal MaCof – Centro della fotografia italiana, in programma per aprile del prossimo anno, ruoterà attorno al tema “Le forme del ritratto”, una sorta di viaggio internazionale tra le molteplici declinazioni che questo argomento ha assunto nella storia della fotografia mondiale. Come da tradizione, molti saranno i siti coinvolti dal Brescia Photo Festival, a partire dal Museo di Santa Giulia, al Mo.Ca e negli altri luoghi sia della città che della provincia, nei quali si tornerà anche a svolgere, nella prospettiva del termine della emergenza pandemica, eventi collaterali come laboratori, incontri con autori e progetti speciali.
Brescia Photo Festival 2022 omaggerà Edward Weston (1886-1958), uno dei maestri della fotografia del Novecento, con una grande mostra dal titolo The Weston Photographers, che riunirà, per la prima volta, le opere di Edward Weston, dei suoi due figli Brett e Cole, e della nipote Cara. L’esposizione, curata da Filippo Maggia, co-prodotta con Skira, realizzata direttamente con la famiglia Weston, presenterà oltre 80 opere dei quattro fotografi, di cui 40 del solo Edward Weston.
Saranno proposti tutti i suoi maggiori capolavori: dai ritratti plastici, inclusi quelli di Tina Modotti, Diego Rivera e Guadalupe de Rivera, ai celebri nudi femminili che molto scalpore suscitarono allora; dalle dune di sabbia agli oggetti comuni trasformati in sculture, come “Excusado”, un water ritratto in primissimo piano, sino ai celebri ortaggi: peperoni, carciofi, cavoli. Immagini che hanno segnato la storia della fotografia del secolo scorso, traghettandola dalla rappresentazione della realtà in chiave pittorialista verso un’innovativa interpretazione modernista e surrealista, che fa di lui uno dei maestri assoluti della fotografia mondiale.
Sulla scia del capostipite, Brett Weston amplia la sua ricerca al paesaggio, disegnando forme geometriche e astratte grazie a un sapiente utilizzo della luce e a una stampa raffinatissima. Cole Weston segue invece una strada differente, privilegiando il colore che a partire dagli anni settanta andava affermandosi e, pur riferendosi sempre alla natura quale campo d’indagine, concentra il suo sguardo sul dettaglio e sulla materia, regalando inaspettate forme primitive. Infine, quasi fosse una sintesi di tutte queste esperienze, Cara Weston aggiorna i vari campi d’interesse cari ai Weston lavorando con pari intensità sul paesaggio -specificandone alcune declinazioni quali cieli e mari -, architettura, dettagli che divengono forme astratte, natura nelle sue molteplici rappresentazioni, dalle piante agli animali, sino alle persone.
Oltre ai Weston, il Brescia Photo Festival ricorderà autori quali Maurizio Frullani, con un focus sui ritratti al femminile nella “sua” Eritrea, realizzati tra il 1993 e il 2000 nella Massaua piagata dalla guerra, entrando nelle case, nei cortili, nei laboratori, nei quali la magia del medium fotografico si fonda con l’umanità dell’artista, o Mario Dondero, con una serie dei suoi “ritratti dell’intelligenza”, Fabrizio Garghetti, che dalla metà degli anni ‘60 ha documentato le avanguardie artistiche italiane, Santi Visalli con il lavoro sulle star del cinema, della società e del costume del Novecento, o del fotografo indiano N.V. Parekh con i suoi reportage da Mombasa. Non mancherà una mostra tematica sulla storia del ritratto dal dagherrotipo al selfie.
Nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini al Macof sarà allestita la mostra Pier Paolo che già nel titolo identifica una visione intimista del grande intellettuale. Il rapporto con la madre, la passione per il calcio e le amicizie sono i temi che l’esposizione si prefigge di evidenziare con una serie di fotografie (alcune inedite) scattate da importanti autori italiani.