Il programma brillantemente eseguito dal giovanissimo e pluripremiato violinista Lodovico Parravicini percorre il repertorio per violino solo partendo dal barocco con J. S. Bach, che inaugura una concezione polifonica dello strumento portata ai massimi livelli, in particolare nella celebre Ciaccona.
La paganiniana di Milstein rappresenta un piccolo capolavoro di ingegno che, avvalendosi del tema del capriccio di Paganini n°24, costruisce una serie di variazioni adattando altri capricci e temi presenti in altre composizioni di Paganini stesso.
Sulla falsa riga di Paganini, anche il grande virtuoso polacco H.Wieniawsky compone raccolte di studi e capricci di grande difficoltà, legandosi alla tradizione inaugurata dal Maestro genovese che fa del violino uno strumento virtuoso, che raggiunge il suo epigono con E. Ysaye, grande violinista belga che, unico dopo Bach, scrive sei sonate per violino solo esplorando tutte le possibilità tecniche dello strumento.
Concerto realizzato in collaborazione con “Premio Giuseppe Alborghini”. Musiche di Bach-Paganini-Wieniawsky-Milstein-Ysaye.