Tavola rotonda
Quale valore, quale significato oggi per la liuteria
Legame al territorio, radici in una tradizione antica, abilità e conservazione di tecniche e saperi che si sono affinati nel tempo, scelta attenta della materia prima, cura nella lavorazione, nelle finiture, nei dettagli del prodotto, attenzione ad un rapporto più vicino tra produttore e fruitore.
Sono le caratteristiche che distinguono oggi un numero sempre maggiore di processi di produzione o dei prodotti stessi.
Nel mondo della moda, in quello del cibo e del vino, del design, dell’architettura e in molte forme di manifattura e artigianato, la sostenibilità ed il rispetto del consumatore e del pianeta prendono sempre più le distanze da un’altra parte di mercato che è invece massificato, conforme, normalizzato e reso simile e mediocre con il principale scopo del profitto.
La liuteria d’autore conserva queste caratteristiche inalterate da cinquecento anni.
Affronteranno questo tema ognuno dal proprio punto di vista:
– Tiziano Rizzi, liutaio, costruttore e restauratore di strumenti a pizzico, didatta, esperto.
– Carlo Chiesa, liutaio, costruttore di strumenti ad arco, studioso di liuteria, storico, autore di testi fondamentali per la liuteria.
– Cristina Pasini, socio dello studio ASB\comunicazione, nonché attiva nella azienda vitivinicola di famiglia Pasini San Giovanni.
– Leonida Tedoldi, professore di storia delle relazioni internazionali, ex amministratore del Teatro Grande, cultore di storia della musica classica e jazz, musicista dilettante.
– Piergiuseppe Anselmi, oste, indiscusso esperto di prodotto, culture del vino e sapere degli uomini in questo campo, anzi in questa vigna.
Conduce il tavolo:
Chiara Delogu, giornalista si occupa di comunicazione, ambiente, salute, una visione ecologica del vivere