VIDEO SOUND ART presenta la XIII edizione del Festival dal titolo Babel in programma dal 10 novembre con un progetto espositivo diffuso in tre città della Lombardia – Brescia, Bergamo e Milano. Il festival si concentra sulla natura ambigua del linguaggio: screening program, installazioni e performance compongono un palinsesto costruito in collaborazione con istituzioni internazionali. Dalle indagini sulle lettere degli alfabeti del mondo, condotte dal gruppo editoriale olandese MacGuffin, alle ricerche sull’identità espressa attraverso il linguaggio video realizzate dalla curatrice Laura Lamonea presso la CNAP – Centre national des arts plastiques di Parigi.
La XIII edizione partirà dalla città di Brescia e coinvolgerà tre sedi: il MO.CA – Centro per le Nuove Culture, il Bunkervik e il cinema Nuovo Eden.
Le sale del MO.CA e i corridoi del Bunkervik ospiteranno il percorso espositivo costituito da una prima sezione di opere – installazioni video, sculture e performance – dedicata alla lingua madre, alla lingua imposta e reinventata, alle lettere che aprono una riflessione sul rapporto tra la parola e il mondo.
Presso la sala Conversazioni, sala nobiliare del MO.CA, confluiranno le ricerche condotte dai curatori Kirsten Algera ed Ernst van der Hoeven con un’installazione dedicata al tredicesimo numero del progetto editoriale MacGuffin. I visitatori saranno invitati ad interagire con i contenuti della rivista con il supporto di mediatori del festival. L’intento è creare uno spazio di lettura e discussione, un luogo di scambio senza appuntamento preciso, per catalizzare una riflessione collettiva sul ruolo della lettera dal punto di vista del femminismo, delle identità culturali, dell’ecologia o dell’emancipazione. Dal pixel, elemento base della lettera digitale, all’impatto culturale della tipografia araba.
Il festival proseguirà al cinema Nuovo Eden con un programma di screening composto da opere video provenienti dalla collezione CNAP e film selezionati in collaborazione con il team del cinema bresciano. Le opere, attraverso materiali recuperati – dalla documentazione televisiva, dalla rete e da archivi – rivelano narrazioni di resistenza, raccontano storie e aprono a nuove formule interpretative, soffermandosi sugli aspetti del reale più difficili da catturare.
Artisti ospiti: Haig Aivazian, Giuseppe Boccassini, Marilisa Cosello, David Claerbout, Jordi Colomer, Andrea d’Amore, Alexandre Erre, Cyprien Gaillard, Camille Henrot, MacGuffin – Kirsten Algera ed Ernst van der Hoeven, Rania Stephan, Hito Steyerl, Natália Trejbalová, Angela Xu.